Le Giornate FAI di Primavera ad AGRIGENTO

Sabato 19 e domenica 20 marzo ritorna l’appuntamento tanto atteso delle Giornate FAI di Primavera e Agrigento è direttamente coinvolta. Un successo ormai consolidato, giunto quest’anno alla sua XXIV edizione.

CHIESA DI SAN BIAGIO AGRIGENTO

Storia e natura, insieme per un appuntamento irrinunciabile per riappropriarsi di un patrimonio paesaggistico e artistico altrimenti poco conosciuto e spesso anche inaccessibile. E’ questa la filosofia delle prossime Giornate Fai di primavera, promosse, come da tradizione, anche quest’anno nel weekend di sabato 19 e 20 marzo dal Fondo ambiente italiano, che offriranno anche ad Agrigento e dintorni l’opportunità di andare alla scoperta di luoghi poco visitabili. Sono le aperture straordinarie, insomma, il punto di forza delle Giornate di primavera. Accadrà ad Agrigento, prima di tutto, con le visite di mete inconsuete. Da qui il titolo ad un itinerario intitolato “Insolita Akragas”: Appuntamento con la visita al Tempio di Demetra e al Baluardo a Tenaglia, solitamente chiusi al pubblico. Il Tempio detto di Demetra (i cui resti si trovano in località San Biagio al di sotto dell’omonima chiesa) realizzato nel periodo compreso tra il 480 e il 470 avanti Cristo offre un interessante esempio di edificio privo del colonnato esterno e costituito da una semplice cella preceduta da un pronao con due colonne. Della struttura originaria si conservano il basamento ancora in parte visibile, i muri esterni della cella e quelli divisori tra cella e pronao.La manifestazione che prevede itinerari anche in provincia, è stata presentata ieri a Casa San Filippo, quartier generale dell’Ente Parco Valle dei Templi. Tra gli altri presente il delegato FAI di Agrigento, Giuseppe Taibi: “Vorrei che queste giornate siano il proseguo di una grande festa. E’ una grande occasione per prolungare ancora di più la Sagra del Mandorlo in fiore. I ragazzi? Loro sono la parte più bella, sono il futuro di questa terra e spero che ognuno di loro torni per investire sulla nostra città”. In provincia, annunciate le aperture di chiese, palazzi, castelli, musei, biblioteche e torri. Ad Aragona (visita alla Chiesa Madonna del Rosario ove esiste un tetto ligneo dipinto di inestimabile valore e il Palazzzo Principe con gli affreschi del Borremans), Canicattì il Palazzo La Lomia, a Favara Palazzo Cafisi e Fanara oltre che beni pubblici, a Naro il Castello, due splendide chiese a Palma di Montechiaro e Porto Empedocle, in quest’ultima tappa sarà possibile visitare, oltre che la Torre Carlo V anche il Porto con la sua Capitaneria. Il programma, articolato su tutto il territorio siciliano e curato dalle 10 delegazioni Fai insieme ai 10 gruppi Fai, prevede visite con gli apprendisti ciceroni delle scuole. “Per noi – ha detto Giuseppe Parello,direttore dell’Ente Parco – questa è una grande ed importante vetrina. Alcuni luoghi – dice Parello – non sono ancora fruibili, siamo pronti però a rendre sempre più suggestivo il circuito di visita”. E’ stato della conferenza stampa anche il prefetto Nicola Diomede: “Vorrei che queste giornate ci fossero spesso, le bellezze di Agrigento meritano tanto”.

 

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